Tre consigli per dimagrire

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Dimagrire è complicato, tante sono le “sirene” che propongono metodi vari e talvolta anche del tutto discutibili sul piano della salute e del benessere generale della persona. Poi esistono dei “trucchi” per dimagrire che non sono assurdi ne rappresentano modelli di diete o altro fuorvianti, anzi sono del tutto semplici da effettuare, ne illustriamo alcuni.

CONSIGLIO N°1: BUTTARE VIA I VECCHI JEANS

Ci si può aiutare a dimagrire buttando via dal proprio guardaroba indumenti che non si indossano più da tempo. L’esempio più frequente sono i jeans stretti che ci si è ripromessi prima o poi di indossare nuovamente.

Il paragone non è peregrino perché attinge ad un processo vissuto come obbligo ad una taglia da raggiungere, e vivere il dimagrimento come un obbligo non aiuta.

Ogni volta che si apre l’armadio li si ritrovano magari in bella vista ricordando alla persona la forma precedente e portando senso di colpa, una forma di tortura che tutto fa tranne che giovare a riprendere un peso idoneo al di là dei jeans stessi.

Infatti la loro presenza non aiuta a perdere peso.

Amarsi è una cosa imprescindibile e un vestito o un capo che non permette di fare questo deve essere buttato via.

CONSIGLIO N°2: VIA AI SOGNI!

Avete mai sentito parlare del fenomeno della frustrazione?

Cosa fa nascere questo aspetto nella vita delle persone?

Il desiderio di altro rispetto a ciò che si ha e che spesso non si apprezza o non si vede in un ottica neutrale perché indugiare sul sogno appare (dapprima) più consolatorio.

Ogni evento e ogni situazione ha aspetti positivi e negativi, e perfino aspetti neutrali, indugiare nel desiderare altro (specie quando si parla di privilegi) significa indorarsi la pillola della frustrazione e quest’ultima dura molto tempo.

Stare nel presente, guardando con chiarezza le possibilità reali che si prospettano per cambiare le cose è la ricetta giusta per non cadere preda della frustrazione che può (tra le altre cose) anche generare l’essere insoddisfatti di come si sta conducendo una dieta e farla abbandonare conseguentemente.

CONSIGLIO N°3: IMPROVVISAZIONE

Una dieta dimagrante, l’esercizio fisico, i consigli degli esperti. Ok! Vanno tutti bene se non portano il corpo e la mente a collassare e tenendo sempre al primo posto la salute generale della persona, ma tale approccio può anche stancare, si prenda ad esempio l’esercizio fisico, all’inizio ci si sente propensi a farlo anche con la stanchezza, ma dopo un po diventa un asettica tabella da seguire con regole stringenti che rendono la ginnastica, la corsa o altro degli obblighi, e spesso vengono vissuti come torture vere e proprie, quando si salta un tipo di allenamento del genere le persone si sentono addirittura colpevoli, nulla di peggio per far fluire le cose e per dimagrire!

Allora cosa fare?

Innanzitutto occorre ascoltare se stessi e i propri ritmi, se si è eccessivamente stanchi non ci si può torturare con un allenamento, se si è eccessivamente affaticati uguale, ascoltarsi significa variare, magari un giorno invece di 30 minuti di esercizi se ne faranno 45, mentre un altro se ne faranno 20.

fonte: cercavolantini.com

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