Colesterolemia

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COS’È LA COLESTEROLEMIA?

Per colesterolemia si intende riferirsi alla quantità di colesterolo presente nel sangue. Tale livello è misurato su poco sangue che viene prelevato a digiuno da almeno 10-12 ore e il “valore” dello stesso viene espresso in milligrammi di colesterolo per decilitro di sangue attraverso queste lettere: mg/dl.

Un altra domanda da porsi è da cosa dipenda la colesterolemia, la risposta è assai semplice. Questi livelli misurati in milligrammi dipendono dal ritmo attraverso cui l’organismo, soprattutto sul piano epatico, produce colesterolo, e anche in misura minore dalla dieta.

Il prelievo per non consegnare dati alterati deve essere fatto avendo cura di prevenire errori nell’alimentazione, quest’ultima dovrà essere sobria e povera di cibi grassi ed alcol, entrambi infatti potrebbero alterare in eccesso (+) i valori colesterolemici.

LA PRODUZIONE DI COLESTEROLO NEL CORPO

Se una persona pesa 68Kg il suo organismo se si parla di una persona sana, sintetizza tutti i giorni approssimativamente un grammo di colesterolo, e ne contiene in totale all’incirca 35 volte tanto e per quanto riguarda il ricavo dalla dieta, il livello si aggira intorno ai 250 mg/die.

Quali sono i Valori Normali

Esiste una variabilità individuale sulla base di differenti fattori tra cui entrano:

  • sesso
  • età
  • genetica
  • stile alimentare
  • attività fisica

nel soggetto adulto la colesterolemia risulta mediamente tra i 140 ed i 200 mg/dl. Quando la concentrazione di colesterolo nel sangue va al di sopra di questi valori, o in generale oltre quelli ritenuti normali per la popolazione a cui si fa riferimento, si deve parlare di ipercolesterolemia.

L’alimentazione può influenzare i valori di colesterolo per un massimo del 20% anche se tale percentuale varia dal 10 al 20%.

La colesterolemia dipende in larga misura dalla quantità di colesterolo che viene generata dal corpo umano.

IPERCOLESTEROLEMIA

Una concentrazione eccessiva di colesterolo nel sangue non rappresenta una vera e propria malattia, ma solo un disordine del metabolismo che però può diventare causa di diversi processi morbosi, in particolare di patologie cardiovascolari.

Sintomi

Nella maggioranza dei casi l’ipercolesterolemia non fornisce alcun sintomo evidente ma quando perdura per diversi anni, va a favorire la formazione di depositi collosi (definiti con il nome di placche) che si formano sulle pareti interne delle arterie.

Queste placche possono diminuire il flusso ematico fino ad arrivare alla sua interruzione, e vanno a privare organi importanti come il cuore ed il cervello di un apporto adeguato di ossigeno e nutrienti. Vi è anche il rischio che il vaso sanguigno colpito si possa rompere o che si rompa la placca aterosclerotica e subisca un processo coagulativo, con relativa formazione di un trombo, quest’ultimo può diventare anche causa di infarto cardiaco improvviso o di ictus.

L’ipercolesterolemia quando diventa pericolosa?

Occorre mantenere la colesterolemia nei livelli regolari. Ma quali sono questi livelli?

Il colesterolo totale è solo uno dei tanti fattori che predispongono alle malattie cardiovascolari, quali:

  • ipertensione
  • diabete mellito
  • fumo di sigaretta
  • obesità
  • ipertrigliceridiemia
  • la familiarità per queste patologie
  • inattività fisica

Taluni di questi fattori possono essere modificati esempi sono la sigaretta, la pressione arteriosa e il diabete mellito mentre altri sono definiti non modificabili, tra questi: età, sesso, familiarità e fattori genetici.

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